Lo sono, mi sono liberata di un peso immenso che portavo sulla coscienza, sull’agenda e fisicamente sullo stomaco. Adesso riesco a ridere e sorridere in continuazione, sono fiduciosa ed ho la sensazione che non sia un entusiasmo passeggero ma un gradino in più salito. Sono piena di energia ho voglia di vivere ogni secondo della mia giornata, potrei svegliarmi a mezzogiorno eppure non riesco a dormire oltre le sette di mattina. Voglio vedere, fare, conoscere, mi sento come se niente possa abbattermi nonostante le brutte notizie, la recessione economica, le difficoltà del mondo del lavoro. Sono gelosa di questo mio sentire, spero sia una sorgente dalla quale attingere d’ora in avanti ogni giorno della mia vita. Non mi vergogno più di me, di quello che faccio e ciò che sono, non ho paura del giudizio degli altri sento di poter affrontare l’imprevedibile che mi aspetta. L’unica persona di cui ho paura sono io, sono io che posso distruggermi, scoraggiarmi, rendermi indolente, costringermi alla fuga, a restare immobile, ed è a me che prima di ogni altro devo rendere conto di me stessa. Non sto più lottando contro di me stessa e tutta la forza che impiegavo adesso è rivolta verso l’esterno, alle persone a cui voglio bene ed anche a chi non conosco.