martedì 4 novembre 2008

Cuore di gatta

Oggi pomeriggio ho affrontato il diluvio e sono stata a Firenze per un seminario di inglese (un po' noiosetto nonostante si ascoltassero canzoni americane... ehm sì degli anni 40) e non potevo farmi mancare una visita in libreria.
Sono stata alla bellissima Martelli, oddio.. diciamo la libreria di Firenze con il l'angolo Bar che preferisco perché in parte all'aperto dato che si affaccia in una corte interna ritagliata tra i palazzi storici, e sono uscita con il libro della Colò che per anni ho snobbato ed ho preso solo adesso dopo che mi è stato consigliato da un'amica.
Devo dire che è un libro piacevole che parla di amore per gli animali.. nemmeno arrivata a pagina 40 ho già pianto come faccio ad arrivare sino alla fine?

lunedì 3 novembre 2008

la risposta ad Hello Kitty :D

ci hanno rubato il futuro

oggi stavo guardando il tg1 e mi ha colpita il commento di Massimo Bordignon (www.lavoce.info) sugli eventi di questi giorni, la scesa in piazza di migliaia di studenti e giovani ricercatori per protestare contro la 133 ed i tagli alla scuola. Nonostante i commenti dei telegiornali siano in genere di una banalità disarante nei 2 minuti esatti in cui Bordignon ha cercato di spiegare sotto un punto di vista meno consueto per i dibattiti da tg le proteste dei giovani mi sembra abbia colto perfettamente nel segno il motivo di tanta rabbia. Non solo si va a tagliare l'istruzione (pubblica!) in un momento in cui è forte la necessità di formazione per uscire da una crisi economica e esistenziale, i motivi di protesta dei giovani nei confronti della politica e dei gruppi di potere di questo paese (forse anche nella cultura dei nostri genitori?) sono talmente tanti da non poter essere elencati ma che si riassumono troppo bene nello slogan "ci hanno rubato il futuro".
Dato che non si è mai conosciuto un ladro che restitusce un bottino soprattutto dopo averlo dissipato di fronte ai nostri occhi non ci rimane che lottare.

Potete riascoltare l'intervento qui: http://it.youtube.com/watch?v=Rnlp4JuyLKM&eurl=http://www.lavoce.info/multimedia/-tg1eco/pagina129.html

giovedì 23 ottobre 2008

In arrivo nuovi sacchettini di lavanda!


Ovviamente schema che funziona non si molla! Per cambiare ho usato un filo multicolore della Anchor per i petali dei fiori, il risultato finale è molto carino!

CPI=centro problemi interminabili o centro per l'impiego?

Lo ammetto sono partita carica di eccessive aspettative, immaginavo di trovare persone esperte in grado di offrire servizi di orientamento o di rivedere un Curriculum Vitae e dare dei dei consigli sulla ricerca del lavoro. Mi sbagliavo, ho trovato impiegati sostanzialmente addetti al Data-Entry delle candidature nel sistema informatico. Ci può stare.
Il non sapere che una laurea triennale con la riforma del 3+2 non è un diploma e che una specialistica fa conseguire una laurea detta magistrale mi sembra però una consocenza minima del mondo universitario e lavorativo per un addetto al CPI.
Insomma ho ridimensionato di molto le mie aspettative e ho passato mezza mattinata al centro per l'impiego per inserire i miei dati e risultare... ufficialmente disoccupata! sob.

canzone del giorno

Let It Be.

When I find myself in times of trouble

Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be.
And in my hour of darkness
She is standing right in front of me
Speaking words of wisdom, let it be.

Let it be, let it be.
Whisper words of wisdom, let it be.

And when the broken hearted people
Living in the world agree,
There will be an answer, let it be.
For though they may be parted there is
Still a chance that they will see
There will be an answer, let it be.

Let it be, let it be.
Yeah There will be an answer, let it be.
And when the night is cloudy,
There is still a light that shines on me,
Shine on until tomorrow, let it be.
I wake up to the sound of music
Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be.

Let it be, let it be.
There will be an answer, let it be.
Let it be, let it be,
Whisper words of wisdom, let it be.

martedì 21 ottobre 2008

Mi sento libera.

Lo sono, mi sono liberata di un peso immenso che portavo sulla coscienza, sull’agenda e fisicamente sullo stomaco. Adesso riesco a ridere e sorridere in continuazione, sono fiduciosa ed ho la sensazione che non sia un entusiasmo passeggero ma un gradino in più salito. Sono piena di energia ho voglia di vivere ogni secondo della mia giornata, potrei svegliarmi a mezzogiorno eppure non riesco a dormire oltre le sette di mattina. Voglio vedere, fare, conoscere, mi sento come se niente possa abbattermi nonostante le brutte notizie, la recessione economica, le difficoltà del mondo del lavoro. Sono gelosa di questo mio sentire, spero sia una sorgente dalla quale attingere d’ora in avanti ogni giorno della mia vita. Non mi vergogno più di me, di quello che faccio e ciò che sono, non ho paura del giudizio degli altri sento di poter affrontare l’imprevedibile che mi aspetta. L’unica persona di cui ho paura sono io, sono io che posso distruggermi, scoraggiarmi, rendermi indolente, costringermi alla fuga, a restare immobile, ed è a me che prima di ogni altro devo rendere conto di me stessa. Non sto più lottando contro di me stessa e tutta la forza che impiegavo adesso è rivolta verso l’esterno, alle persone a cui voglio bene ed anche a chi non conosco.